Thylacoleo carnifex Owen, 1859

(Da: en.wikipedia.org)
Phylum: Chordata Bateson, 1885
Subphylum: Vertebrata Cuvier, 1812
Classe: Mammalia Linnaeus, 1758
Ordine: Diprotodontia Owen, 1866
Famiglia: Thylacoleonidae Gill, 1872
Genere: Thylacoleo Owen, 1859
Descrizione
Questo straordinario animale, benché imparentato con i canguri, aveva assunto uno stile di vita simile a quello degli attuali leoni, e come questi aveva sviluppato caratteristiche corporee adatte a cacciare grosse prede, che di certo non mancavano nell'Australia del Pleistocene. Il cranio del leone marsupiale era corto e massiccio, con mascelle potentissime e muscoli molto forti per azionarle. Al posto dei canini, il leone marsupiale usava gli sviluppatissimi incisivi per mordere le prede. Il suo morso è ritenuto essere il più potente tra quello di tutti i mammiferi, attuali o estinti. Oltre agli incisivi, la dentatura era dotata di molari adatti a tranciare la carne. Altra caratteristica del leone marsupiale erano le zampe, in particolare quelle anteriori, estremamente forti e allungate; quando un leone marsupiale balzava addosso alla preda, le zampe servivano con tutta probabilità a schiacciarla contro il terreno, di fatto immobilizzandola. Un grande artiglio ricurvo, poi, era presente sul "pollice"; la funzione di questo artiglio protrattile era quella di sventrare l'animale immobile. I paleontologi pensano che le zampe anteriori così robuste servissero al leone marsupiale per arrampicarsi sugli alberi, portando con sé la preda appena uccisa, in un modo molto simile a quello del leopardo odierno. Esistono diverse teorie sull' estinzione del Tylacoleo, ma le più diffuse sono due: la prima vede la causa dell'estinzione nella caccia da parte dell'uomo, mentre la seconda la imputa ad un cambiamento climatico che portò l'Australia alla desertificazione. Oggi la seconda ipotesi è molto accreditata, ma il ruolo dell'uomo fu determinante. Infatti l'arrivo dell'uomo inflisse un duro colpo all'intera megafauna, portando le specie al limite con la caccia, ma soprattutto attraverso la deforestazione, che contribuì in modo decisivo al cambiamento climatico. È possibile che alcune storie del dreamtime degli aborigeni siano derivate da animali che un tempo coesistevano con i primi abitatori dell'Australia, dal momento che vi sono numerosi punti di contatto tra alcuni esemplari della megafauna e diversi esseri mitologici aborigeni. In tempi recenti, invece, si è ipotizzata l'esistenza (più che altro favoleggiata) di un misterioso animale, detto "drop bear", che piomba giù dagli alberi per assalire turisti ignari. Questo "mito", nato nella seconda parte del ventesimo secolo, è probabilmente derivato da un miscuglio tra i koala giganti e il leone marsupiale. Altri animali misteriosi dell'entroterra australiano, come i gatti fantasma o il cosiddetto "iarri", potrebbero essere avvistamenti di qualche esemplare di leone marsupiale sopravvissuto. Il tutto, comunque, anche a detta di molti criptozoologi, è estremamente improbabile.
Diffusione
Vissuto in Australia dal Pliocene fino alla fine del Pleistocene (circa 50000 anni fa).
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Data: 01/10/2008
Emissione: Animali estinti in Australia Stato: Australia |
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